Il Conte di Montecristo di B. August (Ita_fra 2024) - RECENSIONE

  Cari Lettori, ho sentito il dovere di recensire la mini serie TV "Il Conte di Montecristo" di Bille August, (Francia Italia 2024) con Sam Clafin, in quanto il romanzo di Dumas è il mio preferito in assoluto sin dall'infanzia ed in quanto questo programma distribuito in Rai  è un vero capolavoro.  Ciò che mi colpisce particolarmente sono certamente i dialoghi, estremamente espressivi, diretti, sintetici ma non arronzati. Concedono il tempo allo spettatore di entrare in sintonia con lo storytelling, senza mai rompere questo legame. In quanto agli attori, menzione speciale al protagonista Sam Claflin e al suo doppiatore Marco Vivio che hanno fornito una percezione estremamente reale delle emozioni del Conte più amato al mondo. Poche volte si è in grado di arrivare ad "essere" il personaggio che si interpreta, e non solo "rappresentare". La differenza è notevole e Sam Claflin è stato in grado di "essere" il Conte di Montecristo con naturalezza...

L'esistenza di Dio



Spesso il sentimento ateistico nasce da rancorose esperienze o valutazioni di violenze perpetrate da ministri di culto ai danni di indifesi. Giordano Bruno, da me amato sin dal I liceo, un esempio che mi preme accennare.

Tuttavia è l'uomo che fa violenza, non Dio.

Un ateo puro formatosi tale dalla contrapposizione della realtà empirica alle teologie, ancora non l'ho conosciuto. (E non puó esistere in quanto dovrebbe rigettare il concetto di infinito essendo non tangibile).

Einstein diceva: "L'uomo incontra Dio dietro ogni porta che la scienza riesce ad aprire."

Dio non ha fatto niente all'infuori di dare forza e coraggio agli uomini buoni in alcuni momenti della vita bisognosi di sostegno.

Ringrazio l'esistenza di Dio, fa veramente miracoli, invisibili e ogni giorno.

Mirko Marangione
Torino, 4 dicembre 2018