I tre soggetti principali dell'opera "La scuola di Atene" di Raffaello Sanzio, 1509 -1511, Musei Vaticani.



Ho letto che vengono identificati come personaggi principali i due soggetti attualmente centrali, ovvero Platone e Aristotele.

Quel che penso è che non vi sono "solo" due soggetti principali, ovvero Platone ed Aristotele, ma i soggetti c.d. principali di questa opera sono tre. Ai primi summenzionati, infatti, si aggiunge Socrate (in tunica verde a Sinistra).

L'opera secondo me rappresenta tre filosofi che giungono dall'esterno e, una volta giunti al punto che si vede nell'affresco, uno dei tre, Socrate, si allontana per avvicinarsi al gruppo di giovani.

Vedete bene. Socrate è l'unico del piano che dà le spalle ai due centrali, semplicemente perchè era con loro in un momento immediatamente precedente.

Un quadro è un momento, ma non significa che rappresenti solo questo momento. Molto spesso le rappresentazioni artistiche ci parlano in maniera celata perchè molto spesso gli artisti erano poco liberi di esprimersi fino in fondo, ma hanno sempre lasciato traccia del loro messaggio.

L'artista parla a chi vede, a chi sa riconoscere quel che intende dire.

Ho sempre fatto questa attività, ovvero, ho sempre letto i quadri che mi suggerivano emozione.

Una volta una artista emergente mi mostrò i suoi quadri e mi chiede di leggerli. Lo feci. Avevo solo 20 anni. Mi guardò sgomenta e mi disse: come hai fatto a capirmi!

Beh, non è difficile, basta ascoltare le emozioni che il quadro ti ha già trasmesso e decodificarle. In effetti non accade sempre e non mi accade per ogni quadro. Non sono neanche lontanamente un critico d'arte, ma soltanto una persona che ascolta.

Recentemente ho potuto ammirare un ritratto di un uomo che ho subito inteso fosse stato un libero massone. Il suo sguardo era rivolto ad un preciso punto elevato e fonte di luce, mentre il suo contorno era dipinto nel buio. 

Era evidente che l'artista (ed anche il committente dati altri simboli stilizzati disegnati sul soggetto ritratto) volesse lasciare un messaggio condensabile nel mito della caverna di Platone ed un altro di appartenenza alla massoneria storica.

Vent'anni fa andai a vedere una mostra di Klimt a Valle Giulia. 

Scorsi in uno dei quadri di Klimt un micro uomo stilizzato, disegnato all'interno della figura di una donna. Lo dissi alla guida che mi guardò sgomento e mi disse che non vi era alcuna dottrina in merito. Io ero in compagnia di una persona che rimase anch'ella piuttosto colpita.

Nelle opere create da pensatori Vi sono diversi strati di espressione, sta a noi leggerli tutti. Secondo il mio parere, per poterlo fare non è sufficiente studiare una sola materia o un solo settore, ma è necessario leggere con curiosità e poliedricamente moltissimi aspetti dell'umanità e dello scibile umano, senza mai perdere la consapevolezza della propria ignoranza, proprio quella ignoranza creativa di cui ha scritto il Prof. Piero Formica che ci dona la possibilità di costruire nuove visioni, proprio perchè non troppo addentrati nel pozzo della conoscenza monoedrica.

Roma, 25 febbraio 2023

Mirko Marangione

PS: Buon weekend, se passate dai Musei Vaticani, salutatemi a Socrate! ❤