Il Terzo Settore nell’era dell’Automazione: la nuova infrastruttura umana a partire dal XXI secolo

Introduzione L’umanità sta entrando in una fase storica nuova, caratterizzata da robotica avanzata, automazione diffusa e intelligenze artificiali sempre più autonome. Nei prossimi anni una parte rilevante del lavoro umano potrebbe essere sostituita da sistemi automatizzati. Davanti a questo scenario, il Terzo Settore non sarà un attore accessorio: sarà il pilastro su cui ricostruire il ruolo sociale, il senso comunitario e la dignità economica delle persone. Per questo il Terzo Settore avrà un compito storico. Dovrà diventare la grande infrastruttura umana capace di accogliere chi verrà escluso dal mercato del lavoro tradizionale: offrendo dignità economica, opportunità reali, formazione continua e soprattutto una comunità. Il nostro dovere, nel terzo settore mondiale, è prepararci da subito e correre più veloci del progresso tecnologico (che già corre velocissimo). Ci troveremo a trasformare l'evoluzione tecnologica in un progresso umano condiviso. La Rivoluzione copernicana Te...

Il primo passo ha i muscoli ancora freddi e un coraggio da gigante




Scultura Fanciulli, Brussels, Unione Europea.

Nel titolo di questo primo post scrivo il primo Aforisma che ho avuto l'onore di pubblicare sul Nuovo Monitore Napoletano. Non è un caso che sia il primo aforisma del primo articolo sul primo blog personale. 


Sono certo che tu che stai leggendo questo post stai ricordando la prima volta che hai deciso di lanciarti in una nuova sfida: un nuovo percorso universitario, un nuovo lavoro, una nuova relazione d'amore o di amicizia, una nuova associazione o società, ma anche un nuovo eccentrico taglio di capelli, un nuovo vestito disegnato da te!

Ebbene, ora, stai anche sentendo nella tua pelle l'emozione di ansia mista ad entusiamo che hai provato o che stai provando. Questo turbinio di emozioni sono la risposta emotiva al tuo coraggio, al nostro coraggio, al coraggio che ci accomuna e che accomuna tutti gli uomini che scelgono di essere umani.

Ma se ti stai chiedendo quali sono le esperienze che mi hanno dato questo Aforisma, di seguito te ne racconto alcune:

La volta che ho deciso di partire per Napoli ed iscrivermi alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II a 30 anni rimpicciolendo gli stereotipi negativi legati all'età e quelli legati alle difficoltà; la volta che ho deciso di sconfiggere problematiche di salute da solo e con coraggio rendendo queste problematiche non dominanti la mia mente; la volta che ho deciso di intraprendere la relazione d'amore della mia vita; la volta che ho deciso di fondare Le cose che vanno International nonostante fossi, in quel tempo, un giovane senza strumenti per ottenere il successo che avevo in mente; la volta che entrai a collaborare in via formativa in uno studio legale nonostante fossi ancora al primo anno di università e, nonostante ciò, riuscii a comporre un atto di citazione in totale autonomia.

Tutte queste esperienze hanno in comune la difficoltà particolarmente accentuata dalla mancanza di strumenti convenzionalmente necessari e dall'allontanamento dagli stereotipi classici, accademici. Hanno in comune una chiave di violino: il primo coraggioso passo.

Sappiate che questo primo passo che avete fatto anche voi nelle vostre esperienze più difficili ha una forza notevole e meriterebbe, a mio avviso, un nota di orgoglio. Il primo passo ha infatti, dentro di sé, un coraggio da gigante perché molto spesso non è supportato da esperienze specifiche, non ha ragionevoli punti su cui fondare certezze matematiche ed empiriche di successo.

Il primo passo è pura irrazionalità poggiata sul "Ce la devo fare!" e sul sacrificio quotidiano in termini di lavoro e impegno, senza orari.

Il primo passo è, a mio avviso, il Self  Made Man del nostro Io.

Mirko Marangione

Link  Pubblicazione NMN > http://www.nuovomonitorenapoletano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1957:liberi-pensieri-per-giordano-bruno&catid=72%C3%B9