Il Conte di Montecristo di B. August (Ita_fra 2024) - RECENSIONE

  Cari Lettori, ho sentito il dovere di recensire la mini serie TV "Il Conte di Montecristo" di Bille August, (Francia Italia 2024) con Sam Clafin, in quanto il romanzo di Dumas è il mio preferito in assoluto sin dall'infanzia ed in quanto questo programma distribuito in Rai  è un vero capolavoro.  Ciò che mi colpisce particolarmente sono certamente i dialoghi, estremamente espressivi, diretti, sintetici ma non arronzati. Concedono il tempo allo spettatore di entrare in sintonia con lo storytelling, senza mai rompere questo legame. In quanto agli attori, menzione speciale al protagonista Sam Claflin e al suo doppiatore Marco Vivio che hanno fornito una percezione estremamente reale delle emozioni del Conte più amato al mondo. Poche volte si è in grado di arrivare ad "essere" il personaggio che si interpreta, e non solo "rappresentare". La differenza è notevole e Sam Claflin è stato in grado di "essere" il Conte di Montecristo con naturalezza...

Trent'anni e poi sentirli!


Immagine dal web


Non va bene decidere di andare a correre perchè fa bene alla salute, mangiare biologico perchè riduce le tossine nel sangue, variare la dieta perchè riduce le controindicazioni da intolleranze alimentari, bere molta acqua perchè un corpo idratato è un corpo sano, dormire dalle 7 alle 9 ore a notte perchè il sonno è fondamentale per il ricambio cellulare oltre che per sentirsi più carichi, lucidi e riposati durante il giorno.

Non va bene perchè così facendo siamo diventati la generazione ipocondriaca, ansiosa e "panicotica" per eccellenza e pochi, molto pochi, lo ammettono.

Bisogna tornare a correre perché ci piace correre, mangiare bene perché ci si sente più forti, bere perché abbiamo sete, mangiare perché abbiamo fame, dormire perché abbiamo sonno e nulla di meglio da fare e quando abbiamo qualcosa di meglio da fare che il sonno aspetti!

E' una prigione in cui le generazioni '70 '80 si sono infilati e non ne escono con facilità.

Immaginiamoci a 60 anni. Credete che la vita a 60 anni sia meno interessante? Assolutamente sbagliato! La vita è sempre interessante perché la percezione della vita è nella nostra testa e può essere una schifezza a 10 anni, a 20 anni come a 80 anni. Non riguarda l'età ma la nostra percezione e capacità a crearla interessante.

Vivere nella paura è interessante? No, cosi' come vivere nell'incoscienza non lo è. Certo.

Allora un buon risultato potrebbe essere quello di interrompere un circolo vizioso presente laddove sia assolutamente inutile e ragionevolmente possiamo capire dove è utile e dove non lo è affatto:

Iniziamo ad andare a correre perchè ci piace (come 10 anni fa), a mangiare pulito perchè ci fa stare bene (e risultiamo anche più attraenti), a bere perchè abbiamo sete (e beviamo dalla bottiglia), a fare tardi la notte nei weekend, ad amare la vita.

Rigettiamo ciò che nuoce, certo, viviamo la nostra vita con ragionevolezza, certo, stiamo attenti ai principi del vivere sano, certo, ma non tappiamoci il naso dall'ossigeno per non rischiare di respirare anche smog.

Mirko Marangione