Questa è la positività.

Dopo il buio, la luce arriva sempre, basta restare in piedi, e attendere fiduciosi. Nel frattempo, bisogna impegnarsi a costruire gli attrezzi che serviranno all'alba e nel giorno che verrà. Non importa quanto durerá la notte, importa la luce del giorno, e questa deve essere presente nella mente di ognuno, già nella notte, già prima che si verifichi realmente. La si deve sentire, percepire, assaporare con la creazione intellettiva ed emotiva, quasi sensoriale. Così, saremo anche pronti quando arriverà realmente col primo raggio, e non ci faremo trovare sorpresi, o peggio disabituati, alla bellezza del Sole oramai anche fuori oltre che dentro. Questa è la positività. Mirko Marangione Roma 28 febbraio 2025

Il mio posto: la Ivrea di Adriano Olivetti

Olivetti building

 L'emozione fisica che ho provato ad Ivrea un anno fa è stata la stessa di quando entrai alla facoltà di Legge della Federico II di Napoli nei primi giorni della mia seconda vita. Un'energia che ho sentito salire dalla terra e che si è propagata nel mio corpo. Un'esperienza surreale eppure molto reale.

 Non pensavo che un giorno avrei potuto riviverla. Infatti è riaccaduta la prima volta in cui ho messo piede nella terra di Adriano Olivetti e vidi le sue opere. Erano espressione di un sogno, di un sognatore, di una umanità che non è ancora oggi, ma che un giorno sarà. Era marzo 2018 e da allora Ivrea è diventata la mia principale meta di pellegrinaggio filosofico-intellettuale in cui fermarmi, ricaricarmi o meditare, qui, nel nord Italia. È il mio piccolo rifugio dove sentirmi bene, il mio posto, da quasi un anno.

Mirko Marangione