Il Terzo Settore nell’era dell’Automazione: la nuova infrastruttura umana a partire dal XXI secolo

Introduzione L’umanità sta entrando in una fase storica nuova, caratterizzata da robotica avanzata, automazione diffusa e intelligenze artificiali sempre più autonome. Nei prossimi anni una parte rilevante del lavoro umano potrebbe essere sostituita da sistemi automatizzati. Davanti a questo scenario, il Terzo Settore non sarà un attore accessorio: sarà il pilastro su cui ricostruire il ruolo sociale, il senso comunitario e la dignità economica delle persone. Per questo il Terzo Settore avrà un compito storico. Dovrà diventare la grande infrastruttura umana capace di accogliere chi verrà escluso dal mercato del lavoro tradizionale: offrendo dignità economica, opportunità reali, formazione continua e soprattutto una comunità. Il nostro dovere, nel terzo settore mondiale, è prepararci da subito e correre più veloci del progresso tecnologico (che già corre velocissimo). Ci troveremo a trasformare l'evoluzione tecnologica in un progresso umano condiviso. La Rivoluzione copernicana Te...

IMMANENS AETHERIUS


Riflessioni fra scienza e religione


IMMANENS AETHERIUS

Oh Dio, non togliere la gioventú a tanti di noi, oh Dio, che mondo hai fatto, che mondo hai deciso, che guerra hai dichiarato?

Popoli in guerra, animali in guerra, mors tua vita mea, batteri e virus che ti fanno guerra, amici, nemici che ti fanno guerra,

Hai dato la possibilità a nostre cellule del corpo di impazzire e di farci guerra.

Guerra è il mondo che hai pensato di darci?

Perchè Dio tutto questo? Perchè farci vedere come è bello un giorno passato in cui tutto è felice e poi, un altro giorno, toglierci tutto?

Perchè fai cosí da miliardi di anni?

La vita che ci sembra infinita, d'un tratto ci appare corta, breve, saporita e sfuggente.

Perchè ci hai dato questa mente pazzesca,

infinita,

che potrebbe vivere in eterno e l'hai messa in un corpo finito, temporaneo, a volte forte, invincibile, a volte fragile e al tappeto?

Perchè hai deciso che fra questi colori, sapori, luci, potesse esserci dispiacere e sofferenza?

La fine?

No Dio, non chiedermi di abituarmi a vedere sofferenza perchè non riesco a non piangere, non mi appartiene.

No Dio, non chiedermi di non piangere perchè non mi appartiene il silenzio dell'anima.

No Dio, non chiedermi di far finta che il male non esista perchè lo vedo e allo stesso tempo ferisce,

No Dio, non chiedermi di credere al fatto che tu non c'entri niente perchè sei in ogni cosa, sei energia viva e costante, infinita ed eterna.

No Dio, non cadiamo ma restiamo ancora qua, ancorati alla speranza, al calore del Sole, fino alla fine.

Si.

Si Dio, oggi è diverso, oggi è diverso rispetto ai nostri antenati. Oggi siamo piú forti, piú sani, piú longevi e se cadiamo, se finiamo, finiamo per rinforzare i prossimi, i futuri. Come le guerre, che finiscono per rafforzare i diritti umani e le democrazie.

Si Dio la vita è energia, energia che evolve gli esseri viventi che, ammalandosi, generano esseri piú forti e cosí sin dalla notte di tempi in cui sulla terra eravamo tutti solo dei batteri.

Si Dio, la vita è eterna, eterna perchè nulla si distrugge veramente, nulla si crea veramente, ma tutto semplicemente cambia forma.

Si Dio, qui siamo tutt'uno, come foglie di un albero, con il mondo.

Si Dio, la vita eterna è già qui,
ed appartiene già,
a tutto il pianeta.

Ciriè, 24 Marzo 2019
Mirko Mario Umberto Marangione