Il Conte di Montecristo di B. August (Ita_fra 2024) - RECENSIONE

  Cari Lettori, ho sentito il dovere di recensire la mini serie TV "Il Conte di Montecristo" di Bille August, (Francia Italia 2024) con Sam Clafin, in quanto il romanzo di Dumas è il mio preferito in assoluto sin dall'infanzia ed in quanto questo programma distribuito in Rai  è un vero capolavoro.  Ciò che mi colpisce particolarmente sono certamente i dialoghi, estremamente espressivi, diretti, sintetici ma non arronzati. Concedono il tempo allo spettatore di entrare in sintonia con lo storytelling, senza mai rompere questo legame. In quanto agli attori, menzione speciale al protagonista Sam Claflin e al suo doppiatore Marco Vivio che hanno fornito una percezione estremamente reale delle emozioni del Conte più amato al mondo. Poche volte si è in grado di arrivare ad "essere" il personaggio che si interpreta, e non solo "rappresentare". La differenza è notevole e Sam Claflin è stato in grado di "essere" il Conte di Montecristo con naturalezza...

La nuova geopolitica e geoeconomia, alle porte. Dalla crisi alla rinascita.


Prof. Giuseppe Rao, Officina H, IVREA


Per dieci anni mi sono posto domande sulla geopolitica e geoeconomia. Osservavo ammirato la capacità di risollevarsi della China, la difficoltà di crescita di gran parte dell’Africa e la loro intramontabile vitalità, il rafforzamento dell’India post indipendenza, il caso Chernobyl, che ho vissuto molto da vicino per l'associazione di mio padre, ASFA, che organizzava ospitalità estiva in Italia ai bambini di Chernobyl, per disintossicarsi, il rafforzamento militare e di produzione energetica della Russia, la scoperta del piú grande giacimento petrolifero del pianeta, ad “un passo” da dove scrivo, ovvero nel Polo Nord.
Cercavo soluzioni alle mie domande che, specie nel periodo di studio, della filosofia al liceo e del diritto all’università, aumentavano.

Finalmente tali risposte sono arrivate, nel giorno del compleanno di Adriano Olivetti, 11 aprile, presso l’Officina H di Ivrea, partecipando alla conferenza organizzata dal Forum Democratico Canavese e dal Comune di Ivrea sul tema: “La Cina: un diverso modello di sviluppo”. A relazionare un grande nome degli intellettuali e giuristi italiani, il prof. Giuseppe Rao.

Ho seguito con molta attenzione la Magnifica performance dell’ alto dirigente delle maggiori istituzioni italiane, che da oltre 10 anni opera per conto dei governi e ambasciate italiane nei rapporti Italia-China e nelle produzioni tecnico-legislative. È, inoltre, autore di articoli stupendi (che ho spesso condiviso in questi mesi) e che, di seguito citati, ne raccomando la lettura:

->”Olivetti ha inventato il modello di impresa internazionale moderna (e Ivrea è patrimonio Unesco). Chiunque vada al governo dovrebbe ripartire da lì”

->”Come Xi Jinping in 5 anni ha trasformato la Cina bruciando gli americani”

->”Chi si stima un grande uomo, è un uomo perduto, già sconfitto’. Incontro con Paolo Grossi, presidente emerito della Corte Costituzionale”
https://it.businessinsider.com/chi-si-stima-un-grande-uomo-e-un-uomo-perduto-gia-sconfitto-incontro-con-paolo-grossi-presidente-emerito-della-corte-costituzionale/

-> "Olivetti Elea 9003"
http://www.fondazioneadrianolivetti.it/news.php?id_news=86

Oggi ho potuto completare tasselli importanti sul caso Tibet, sul bisogno energetico cinese (c.d. “Stato energivoro”), sulla c.d. “Via della Seta”, sui potenziali rapporti Unione europea-Cina, iniziando un nuovo percorso di ricerca e formazione e proiettando la mia attenzione sul nuovo percorso di dialogo UE-AFRICA-CHINA.

È il mondo, quello fatto di persone, che cresce e cambia, continuamente, non si ferma mai.

Il mondo della crisi che diventa occasione, forza e rinnovazione.

Grazie.

IVREA, 11 04 2019 Mirko Marangione