Il Terzo Settore nell’era dell’Automazione: la nuova infrastruttura umana a partire dal XXI secolo

Introduzione L’umanità sta entrando in una fase storica nuova, caratterizzata da robotica avanzata, automazione diffusa e intelligenze artificiali sempre più autonome. Nei prossimi anni una parte rilevante del lavoro umano potrebbe essere sostituita da sistemi automatizzati. Davanti a questo scenario, il Terzo Settore non sarà un attore accessorio: sarà il pilastro su cui ricostruire il ruolo sociale, il senso comunitario e la dignità economica delle persone. Per questo il Terzo Settore avrà un compito storico. Dovrà diventare la grande infrastruttura umana capace di accogliere chi verrà escluso dal mercato del lavoro tradizionale: offrendo dignità economica, opportunità reali, formazione continua e soprattutto una comunità. Il nostro dovere, nel terzo settore mondiale, è prepararci da subito e correre più veloci del progresso tecnologico (che già corre velocissimo). Ci troveremo a trasformare l'evoluzione tecnologica in un progresso umano condiviso. La Rivoluzione copernicana Te...

Dalla parte della collega giurista, dott.ssa Gisella Licata.



DALLA PARTE DELLA COLLEGA GIURISTA dott.ssa GISELLA LICATA.

Basta aprire alla pagina 17 del quotidiano La Stampa del 4 aprile 2019 per leggere di una giovane donna, vincitrice di concorso, bloccata solo perchè figlia di un criminale ergastolano.

È l'ipocrisia pura dei nostri tempi in barba alle sentenze della Corte Costituzionale n.108/94 e 391/2000 che adducono il possesso delle qualità morali e di condotta alla specifica persona. 

Delirii dei nostri tempi. Delirii a danno di chi lavora e studia seriamente, bruttumi fondati su un sistema fondato ancora su logiche patriarcali, sul famoso "a chi sei figlio, tale vali", oppure "quanto hai sul conto corrente, tanto conti".

Bisogna sconfiggere questa mentalità favorendo quella del buon lavoro, del buon esempio, del buon impegno, delle buone intenzioni, dei veri sacrifici, delle buone idee, delle rivoluzioni normative.

Sono assolutamente a difesa dei pieni diritti di essere cittadina italiana ed europea della dott.ssa Gisella Licata, giurista e collega siciliana, che sta subendo profondi colpi morali proprio da chi, e per chi, ha scelto di dedicare la sua vita: il Diritto, lo Stato, il suo Paese.

Nullum crimen, nulla poena sine culpa

Mirko Marangione

(cfr. La Stampa del 4/04/218 pag.17)