Il Conte di Montecristo di B. August (Ita_fra 2024) - RECENSIONE

  Cari Lettori, ho sentito il dovere di recensire la mini serie TV "Il Conte di Montecristo" di Bille August, (Francia Italia 2024) con Sam Clafin, in quanto il romanzo di Dumas è il mio preferito in assoluto sin dall'infanzia ed in quanto questo programma distribuito in Rai  è un vero capolavoro.  Ciò che mi colpisce particolarmente sono certamente i dialoghi, estremamente espressivi, diretti, sintetici ma non arronzati. Concedono il tempo allo spettatore di entrare in sintonia con lo storytelling, senza mai rompere questo legame. In quanto agli attori, menzione speciale al protagonista Sam Claflin e al suo doppiatore Marco Vivio che hanno fornito una percezione estremamente reale delle emozioni del Conte più amato al mondo. Poche volte si è in grado di arrivare ad "essere" il personaggio che si interpreta, e non solo "rappresentare". La differenza è notevole e Sam Claflin è stato in grado di "essere" il Conte di Montecristo con naturalezza...

Saremo l'Atene del XXI secolo




De Gasperi si prese la responsabilità di azioni svolte da un governo, quello fascista, che non era il suo, di uno Stato, quello italiano che violentava e insultava i politici non fascisti e non dormienti con "politicanti" e i partiti non fascisti e non dormienti con "vi bruciamo, siete vecchi, avete finito, siamo il futuro". Lo fecero davvero. Bruciavano e manganellavano persone, con crudeltà da vomito.

De Gasperi, già, De Gasperi si assunse la responsabilità di un Paese che lo ha perseguitato e che ha portato morte e distruzione, dentro e fuori di sé.

Andò in Francia, attese 3 giorni per essere ascoltato, con grande umiltà e perseveranza.

Parlò alla comunità internazionale chiedendo profondamente perdono per l'Italia e le porcherie che gli italiani fecero. Eppure, eppure lui fu un perseguitato nel suo Paese.

Che grandi uomini, che grandi esempi, che grande Stato che l'Italia diventó dopo, grazie alla Costituzione dei grandi uomini, grazie al Manifesto di Ventotene. Grazie agli uomini che vollero unire i popoli d'Europa nel comune senso della libertà, della prosperità, dell'uguaglianza, dei diritti.

Oggi attraversiamo un altro periodo di porcherie nel mondo, ma sapremo difendere con forza e coraggio il bello che esiste e guardare al futuro con incrollabile ottimismo.

Siamo la generazione della Grande Unione dei Popoli europei nella più bella democrazia del pianeta.

Saremo l'Atene del XXI secolo.

🇪🇺❤️