Il Conte di Montecristo di B. August (Ita_fra 2024) - RECENSIONE

  Cari Lettori, ho sentito il dovere di recensire la mini serie TV "Il Conte di Montecristo" di Bille August, (Francia Italia 2024) con Sam Clafin, in quanto il romanzo di Dumas è il mio preferito in assoluto sin dall'infanzia ed in quanto questo programma distribuito in Rai  è un vero capolavoro.  Ciò che mi colpisce particolarmente sono certamente i dialoghi, estremamente espressivi, diretti, sintetici ma non arronzati. Concedono il tempo allo spettatore di entrare in sintonia con lo storytelling, senza mai rompere questo legame. In quanto agli attori, menzione speciale al protagonista Sam Claflin e al suo doppiatore Marco Vivio che hanno fornito una percezione estremamente reale delle emozioni del Conte più amato al mondo. Poche volte si è in grado di arrivare ad "essere" il personaggio che si interpreta, e non solo "rappresentare". La differenza è notevole e Sam Claflin è stato in grado di "essere" il Conte di Montecristo con naturalezza...

AVVOCATI


Università Federico II di Napoli - Giurisprudenza 


Perché ad 8 anni caldeggiai l'idea di voler diventare un avvocato è chiaro: per me l'avvocato era una specie di eroe che sapeva difendere i malcapitati da ingiustizie ed aveva come arma la conoscenza della legge. La conoscenza delle leggi, pensai, significava sapere quel che potevi fare e non fare e quindi possedere con cura le chiavi del mondo.

Oggi, dopo aver assistito ad una crisi del settore, ho qualche nozione in più rispetto a 30 anni fa, ma il ruolo possibile di "eroe" non è cambiato.

A mio avviso, infatti, credo che possa risultare importante potenziare la figura degli avvocati a favore del diritto, della legalità, del progresso e creatività giuridica, senza assolutamente intaccare gli equilibri istituzionali.

La nostra Costituzione ci offre un insieme di principi volto alla leale cooperazione, a sua volta costruttiva di un nobile fine che si chiama benessere diffuso, democratico e legalità.

Io penso che la categoria dell'avvocato, debba mutare in qualcosa di più grande, più efficiente proprio nel ruolo di mediatore fra cittadini e ordinamento giuridico.

Penso che nella sua professione debba affiancare all'assistenza legale del singolo assistito, anche un'attività ampia e strutturata a beneficio della collettività.

Penso che i tanti avvocati italiani siano una risorsa davvero preziosa per il nostro Paese e non un problema.

Non sto parlando di volontariato ma di una funzione retribuita dalla comunità e rivolto a beneficio della comunità.

Abbiamo un patrimonio di inestimabile valore, non lasciamolo volare all'estero.

Mirko Marangione
25 ottobre 2019