Questa è la positività.

Dopo il buio, la luce arriva sempre, basta restare in piedi, e attendere fiduciosi. Nel frattempo, bisogna impegnarsi a costruire gli attrezzi che serviranno all'alba e nel giorno che verrà. Non importa quanto durerá la notte, importa la luce del giorno, e questa deve essere presente nella mente di ognuno, già nella notte, già prima che si verifichi realmente. La si deve sentire, percepire, assaporare con la creazione intellettiva ed emotiva, quasi sensoriale. Così, saremo anche pronti quando arriverà realmente col primo raggio, e non ci faremo trovare sorpresi, o peggio disabituati, alla bellezza del Sole oramai anche fuori oltre che dentro. Questa è la positività. Mirko Marangione Roma 28 febbraio 2025

Associazionismo e libertà



Il Terzo settore è amico, sempre. È la certezza civica dell'amico fraterno, quello che ti sta sempre accanto, soprattutto nei momenti difficili.

Il Terzo settore nasce spontaneamente per provare ad affrontare i problemi, l'infelicità e la paura negli occhi delle persone e trasformare il dubbio in cultura.

Tende le sue mani ad ogni persona, ad ogni territorio. Non esistono partiti, fazioni, religioni, provenienze, tratti somatici, etnie.

Proprio per questo suo innato desiderio di porgere il suo umile sostegno a chiunque e sempre, ha coraggio. Spesso nasce senza denari, senza nulla di materialmente lussuoso, ma con una carica fortissima di positività. Invidiabile positività. 

Ed è proprio questa la chiave del suo successo millenario: la positività. Il Terzo settore esiste da oltre 2000 anni e continua a brillare, in ogni comunità del pianeta grazie alla sua capacità di fare delle mancanze una virtù. Continua ad inventare, a creare, a progettare nuove idee.

Ho avuto e continuo ad avere il grande onore di essere parte di questo mondo e di condividerlo con diverse centinaia di persone, di tutte le età, di diverse città, di diversi Paesi.

È meritocratico, moltissimo. È riconoscente, moltissimo. È rispettoso, moltissimo. È umile, moltissimo. È felice, moltissimo.

È libero, sempre. 


Mirko Marangione 

Leporano, 31 agosto 2020


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