Il Terzo Settore nell’era dell’Automazione: la nuova infrastruttura umana a partire dal XXI secolo

Introduzione L’umanità sta entrando in una fase storica nuova, caratterizzata da robotica avanzata, automazione diffusa e intelligenze artificiali sempre più autonome. Nei prossimi anni una parte rilevante del lavoro umano potrebbe essere sostituita da sistemi automatizzati. Davanti a questo scenario, il Terzo Settore non sarà un attore accessorio: sarà il pilastro su cui ricostruire il ruolo sociale, il senso comunitario e la dignità economica delle persone. Per questo il Terzo Settore avrà un compito storico. Dovrà diventare la grande infrastruttura umana capace di accogliere chi verrà escluso dal mercato del lavoro tradizionale: offrendo dignità economica, opportunità reali, formazione continua e soprattutto una comunità. Il nostro dovere, nel terzo settore mondiale, è prepararci da subito e correre più veloci del progresso tecnologico (che già corre velocissimo). Ci troveremo a trasformare l'evoluzione tecnologica in un progresso umano condiviso. La Rivoluzione copernicana Te...

CALVINO E MARCOVALDO NELL'ERA DIGITALE



CALVINO E MARCOVALDO NELL'ERA DIGITALE

Ultimamente mi è sembrato un simpatico passatempo passare qualche minuto a curiosare tra le aziende di beni di consumo preferite, inserire nei carrelli online i prodotti di mio interesse, ma lasciarli lì, sostanzialmente in attesa di poter uscire ed andare nei negozi a vederli e comprarli.

L' aver riempito i cd. carrelli 🛒, mi ha fatto sorridere un pó, in quanto, nel mondo reale, sarebbe come se entrassi in un supermercato, arrivassi alla cassa con il mio carrello della spesa, lo lasciassi lì e me ne andassi verso l'uscita. Così, senza proferire le mie solite parole preferite ai commessi: "Grazie mille, buon lavoro!" 

Nel mondo reale sarebbe da ridere, non trovate?

Ad ogni modo, tutto questo mi ha riportato, nel mondo letterario, alla storia di #Marcovaldo (che si trova tra le mie storie preferite giovanili, insieme ai Ragazzi della via Pal, a Jhonatan Livingstone ed al Deserto dei Tartari).

Quel che ho scoperto, però, curiosando nelle tecniche di marketing online è che il carrello virtuale pieno e non eseguito viene valutato, dai negozio online, un loro insuccesso, e, dunque, un loro incentivo ad incentivarci alla conclusione dell'affare.

Non è raro, ricevere uno sconto fino al 20%, direttamente inviato dalla azienda dopo che la stessa abbia rilevato il nostro carrello 🛒 online contenente articoli non acquistati. Il fine è quello di stimolare la conclusione dell'affare, considerato in corso.

Ebbene. Tutto questo mi ha fatto riflettere.

Ciò che ho pensato è che il virtuale ed il reale stanno andando verso un punto di fusione, ovvero verso un punto di condivisione degli effetti sino a rendere davvero difficile distinguere quelli reali da quelli virtuali.

Distinguere la nostra "dimora" dai nostri profili o siti internet, distinguere i social dalle piazze, gli amici Facebook dagli amici "vissuti per strada", la vita in rete dalla vita in strada.

Ho già scritto sul mio blog cosa penso sul futuro.

Un giorno tutti potranno permettersi una Ferrari o Lamborghini ultimo modello. La compreremo online, muovendoci virtualmente in 3D, la compreremo direttamente dal concessionario, con tanto di commesso e firma del contratto. Magari costerà 10 euro, ma sarà originale, ma sarà virtuale, ma per noi il virtuale ed il reale saranno diventati la stessa cosa.

Roma, 17 gennaio 2021

Mirko Marangione


Sull'argomento il mio post "Vision": https://www.mirkomarangione.eu/2020/01/vision.html