Non sapevo che lo spirito agonistico vissuto da pugile me lo sarei ritrovato sulla scrivania, nel mio lavoro quotidiano!


Non sapevo che lo spirito agonistico vissuto da pugile me lo sarei ritrovato sulla scrivania, nel mio lavoro quotidiano. 

Così come nel pugilato, l'antagonista da battere non è un altro, ma è te stesso. Spesso il pubblico pensa che sui ring siamo uno contro l'altro, ma non è così. L'apparente avversario ti offre la possibilità di capire se hai superato i tuoi limiti ed è un compagno che vive la tua stessa passione, che soffre come te e che si allena ogni giorno per vincere sui se stesso. Tu gli stai donando la possibilità di capire se ci sta riuscendo. Il risultato è straordianrio ad ogni incontro.

In tutto questo i Maestri sono fondamentali. Sono il vero volano del successo degli atleti. 

I migliori Maestri sono socratici, maieutici. Non tendono ad imprimere dentro l'atleta loro stessi, ma riescono a cogliere l'essenza dell'atleta e li aiutano affinchè riescano a forgiarsi. Colgono la parte migliore del loro atleta e la valorizzano costantemente.

E' un lavoro molto faticoso, che richiede una energia mentale straordinaria, una leadership straordinaria, una forte capacità di non portare i propri problemi in palestra e, pertanto, una forza interiore straordinaria. I migliori Maestri sono elevati spiritualmente.

Se passate davanti ad una palestra di pugilato in questi giorni, entrateci. Buona settimana!

Roma, 04/12/2022

Mirko Marangione