Bisognerebbe leggere 100 kg di parole per poterne scrivere una manciata di proprie, o forse no.
Forse non dovremmo mai creare alcuna condizione, anche morale, anche sottesa, diretta o indiretta, che possa limitare la libertà di ogni individuo di esprimere ciò che pensa, anche se apparentemente quel che scrive o dice ci possa sembrare senza fondamento.
Il miracolo che ha realizzato facebook è vedere mostri sacri come Socrate, Platone, Shopenouer, Nietzsche, Cicerone, Bruno, (e tanti altri) essere citati da tantissime persone, grazie ai link e alle immagini, grazie al metodo di comunicazione veloce ed immediato che fa il suo, nel nostro tempo.
Secondo me, dovremmo mettere da parte le improprie 'altezze' della sapienza; al massimo si parli di profondità, ma mai di altezze.
Dobbiamo proteggere i tempi in cui si ha la libertà di parlare di tutto, anche senza canoniche competenze maturate.
Ogni volta che accade, ogni volta che un individuo dice e scrive quel che pensa su qualsiasi cosa attiri la sua attenzione, nel rispetto altrui, ogni volta trovi il coraggio ed il piacere di esprimere se stesso agli altri, è la materializzazione di una recente vittoria del nostro Paese, la libertà.
Roma, 19 gennaio 2024
Mirko Marangione