Il Conte di Montecristo di B. August (Ita_fra 2024) - RECENSIONE

  Cari Lettori, ho sentito il dovere di recensire la mini serie TV "Il Conte di Montecristo" di Bille August, (Francia Italia 2024) con Sam Clafin, in quanto il romanzo di Dumas è il mio preferito in assoluto sin dall'infanzia ed in quanto questo programma distribuito in Rai  è un vero capolavoro.  Ciò che mi colpisce particolarmente sono certamente i dialoghi, estremamente espressivi, diretti, sintetici ma non arronzati. Concedono il tempo allo spettatore di entrare in sintonia con lo storytelling, senza mai rompere questo legame. In quanto agli attori, menzione speciale al protagonista Sam Claflin e al suo doppiatore Marco Vivio che hanno fornito una percezione estremamente reale delle emozioni del Conte più amato al mondo. Poche volte si è in grado di arrivare ad "essere" il personaggio che si interpreta, e non solo "rappresentare". La differenza è notevole e Sam Claflin è stato in grado di "essere" il Conte di Montecristo con naturalezza...

Dio salvi i nostri Grandi Concittadini

 



Come nel Salento, anche a Roma intere distese di Pini domestici seccati.

Quando ho visto gli alberi di pino morti per svariati chilometri intorno alla mia zona, ho provato lo stesso sconforto di quando ho visto l'effetto Xylella non riuscendo a trattenere le lacrime.

Questo perché gli ulivi sono come persone, sono come dei nonni per noi Salentini e anche i pini domestici romani lo sono per gli abitanti di queste terre, comunità di cui sono entrato a fare parte.

Ciò che temo è che non si stia facendo abbastanza, tanto nella capitale quanto per il Salento, per questo grave problema.

Sono preoccupato, ma anche addolorato per non avere alcuno strumento per salvare questi Grandi abitanti, se non scrivere agli enti preposti parole che purtroppo appariranno più come timorosi ed in cerca di speranza, che come propositivi.

Dio illumini i nostri scienziati, e salvi i nostri Grandi Concittadini.

Roma, 14 Gennaio 2024

Mirko Marangione 


Un articolo che ne parla:

https://www.romatoday.it/dossier/pini-roma-rischi-strade.html