Il Conte di Montecristo di B. August (Ita_fra 2024) - RECENSIONE

  Cari Lettori, ho sentito il dovere di recensire la mini serie TV "Il Conte di Montecristo" di Bille August, (Francia Italia 2024) con Sam Clafin, in quanto il romanzo di Dumas è il mio preferito in assoluto sin dall'infanzia ed in quanto questo programma distribuito in Rai  è un vero capolavoro.  Ciò che mi colpisce particolarmente sono certamente i dialoghi, estremamente espressivi, diretti, sintetici ma non arronzati. Concedono il tempo allo spettatore di entrare in sintonia con lo storytelling, senza mai rompere questo legame. In quanto agli attori, menzione speciale al protagonista Sam Claflin e al suo doppiatore Marco Vivio che hanno fornito una percezione estremamente reale delle emozioni del Conte più amato al mondo. Poche volte si è in grado di arrivare ad "essere" il personaggio che si interpreta, e non solo "rappresentare". La differenza è notevole e Sam Claflin è stato in grado di "essere" il Conte di Montecristo con naturalezza...

Cosa ho capito, in breve, dei fondi pubblici.

        


#ROUND11 Se togliessi i fondi pubblici ai partiti, saresti certo che i partiti si reggerebbero grazie alle elargizioni dei soggetti molto ricchi. Nella sostanza dei fatti i partiti e la politica sarebbero in mano solo a chi capace di finanziarli o essere finanziato.
Se togliessi i fondi pubblici ai gornali e se togliessi la rai, anche l'informazione ed il giornalismo si reggerebbero solo sui fondi privati. Dunque i giornali e le tv di giornalisti e attivisti magari super preparati ma non capaci di farsi finanziare, chiuderebbero.
Se togliessi i fondi pubblici alle associazioni, anche queste si troverebbero ad essere finanziate dal capitale privato e anche in modo da non risultare soggetti profit (molto difficile da saper organizzare). Dunque, anche l'ultimo baluardo della voce cittadina verrebbe distorta dal denaro e dal capitale.
Se toglessi i fondi pubblici alla sanità porresti la salute della gente al di sotto delle logiche di guadagno e di bilancio. Pericoloso.
Se toglessi i fondi pubblici alle scuole cancelleresti la cultura libera ed indipendente sottoponendola al capitale.
Che io sia un liberale (oltre che democratico) e che pensi al capitale come ad un normale elemento di economia è ovvio. Allo stesso tempo peró ritengo che sia importantissimo finanziare con i fondi pubblici i partiti, le scuole, la sanità, le associazioni e in generale tutto quanto libero da capitale terzo voglia restare e voce voglia avere.
Che ci piaccia oppure no, si difenderebbe la libertà e la libertà è democrazia.
Il popolo deve capire bene questi concetti.
In un mondo totalmente privatizzato chi non godrebbe di benessere finanziario diverrebbe il soggetto debole.
Lo Stato è e dev'essere la voce forte dei deboli, la difesa della parità dei diritti, le pari opportunità, la garanzia che una persona disagiata debba avere le stesse possibilità di una persona agiata.
Questa è democrazia.

Mirko Marangione

PS: perché inizio il Post con un hashtag sul numero di #Round? Si tratta di una sfida che ho descritto qui: Grazie mille! Oltre 140 Visualizzazioni in meno di 24 ore!Ecco dunque la Sfida: