Il Terzo Settore nell’era dell’Automazione: la nuova infrastruttura umana a partire dal XXI secolo

Introduzione L’umanità sta entrando in una fase storica nuova, caratterizzata da robotica avanzata, automazione diffusa e intelligenze artificiali sempre più autonome. Nei prossimi anni una parte rilevante del lavoro umano potrebbe essere sostituita da sistemi automatizzati. Davanti a questo scenario, il Terzo Settore non sarà un attore accessorio: sarà il pilastro su cui ricostruire il ruolo sociale, il senso comunitario e la dignità economica delle persone. Per questo il Terzo Settore avrà un compito storico. Dovrà diventare la grande infrastruttura umana capace di accogliere chi verrà escluso dal mercato del lavoro tradizionale: offrendo dignità economica, opportunità reali, formazione continua e soprattutto una comunità. Il nostro dovere, nel terzo settore mondiale, è prepararci da subito e correre più veloci del progresso tecnologico (che già corre velocissimo). Ci troveremo a trasformare l'evoluzione tecnologica in un progresso umano condiviso. La Rivoluzione copernicana Te...

L'ottimista cerca e trova la soluzione nella parte migliore di sé.


#Round3

Quando ho scritto questo Aforisma (Pubblicato l'anno successivo sul Nuovo Monitore Napoletano) ero alle prese con il mio nuovissimo progetto de "Le cose che vanno"che, in quel tempo, era una pagina facebook che avevo aperto da pochissime settimane e su cui avevo fondato il primo team di lavoro organizzato in forma di Consiglio Direttivo.

Ma perchè scrivere su chi sarebbe per me un ottimista?

Innanzitutto l'ho fatto per differenziarlo benissimo dallo stereotipo - che ancora esiste - in base al quale un ottimista sarebbe sempre allegro, felice, spensierato, sorridente e bigotto!
Ebbene sfatiamo questo mito!L'ottimista è nulla di tutto questo per cui occhio che potresti scoprire anche tu di esserlo!

Nell'Aforisma, infatti, scrivo chiaramente "cerca e trova la soluzione".

Analizzando queste parole appare evidente che lo sguardo sia rivolto ad un problema da risolvere e non a nuvole e champagne, ma anche, però, alla ricerca della soluzione per quanto possibile "nella parte migliore di sé".

E' in queste ultime parole che emerge la particolarità dell'ottimista il quale con tutte le sue forze interiori cerca di mantenersi il più possibile calmo, lucido, freddo, "sereno" e osserva il problema con un Io positivo: questa freddezza risulterebbe un'arma importante per tenere le sensazioni di panico e fuga a bada e trovare più velocemente una soluzione utile e vantaggiosa.

Ora che nel 3° Round (clicca qui per capire che significa) ho espresso il mio parere sul concetto di ottimista, dimmi la verità: ti ci sei visto e non sapevi di esserlo, vero?

Con amicizia,
Mirko Marangione